
Soffermiamoci adesso proprio sull’Identità di valori, su quella parte di condivisioni che raramente possono essere stabilite senza coinvolgere anche lo stile di vita delle persone.
Chi si occupa della Salute, deve (imperativo) stabilire un legame saldo, stabile, basato proprio sui valori personali e professionali che “legano” in un unico sentimento il team. Se tra l’assistente e il titolare di studio venisse a mancare questo aspetto, il rischio di pensare operativamente in modo differente, dicotomico e divergente, sarebbe altissimo. È per questo che nel management parliamo spesso di sviluppare progetti e attività che riescano a generare “identità tra le persone e l’azienda”, in questo caso tra le persone e la gestione dello studio dentistico.
Anche vivere momenti extra professionali in gruppo, quali ad esempio organizzare una cena in occasione del Natale, un corso di formazione insieme, una campagna di comunicazione dell’Associazione che veda tutti coinvolti, sono azioni che generano legame, identità di valori e condivisione.
Quando parliamo di Organizzazione del lavoro, il discorso si fa un po’ più complesso, perché si deve entrare necessariamente nei protocolli clinico gestionali, che possono variare molto da studio a studio. Ecco perché ho scritto nella figura 1 che occorre definire bene i ruoli con chiarezza ed in base a precise responsabilità, perché, indipendentemente dal protocollo, siano chiare le funzioni e le azioni.
Un modello sempre efficace è quello che utilizza come percorso di lavoro i progetti ed i risultati, adottando un sistema di misurazione condiviso dal team.
A questo punto le performance diventano “Spirito di Gruppo” generando coesione e supporto verso il raggiungimento delle mete prefissate. Noi manager spesso, in questo caso, parliamo di metaorganizzazione.
Ma tutto questo necessita di un principio di equità, di meritocrazia, di valutazione oggettiva. Nasce così l’area della “Valutazione e reward” che gestisce anche quella fondamentale equità retributiva che non bisogna mai sottovalutare verso le persone che lavorano in un team, se vogliamo premiare meritocraticamente chi si è maggiormente distinto e impegnato nei risultati.
Ricordiamoci sempre che è solo premiando i migliori che raccogliamo consensi del gruppo e generiamo valore, isolando e identificando quelle persone meno collaborative per negligenza, visto che esistono e sono condivisi i sistemi di misurazione e tutti i supporti e gli aiuti che basterebbe chiedere, se la persona volesse impegnarsi.
Siamo arrivati all’ultimo spicchio dell’ottagono disegnato nella figura 1 “Clima e Motivazione”, parliamo delle Procedure e dei Regolamenti, di quel complesso di regole che forniscono determinatezza al comportamento delle persone e della loro relazione nel team: senza procedure e senza regolamenti tutta la struttura manageriale cadrebbe nel caos; chiarezza nella definizione della politica aziendale e grado di discrezionalità operativa, sono le colonne principali di questa area di management.
Da diversi anni il mio team ed io, quando svolgiamo consulenza presso gli studi dentistici dei nostri clienti, abbiamo sostituito i sistemi informatici gestionali tradizionali, quelli prodotti industrialmente, rigidi e poco adattabili alle singole realtà professionali, con un CRM (Customer Relationship Management) realizzato ad hoc, ottenendo risultati di altissimo profilo manageriale, economico e soprattutto migliorando e misurando realmente le procedure cliniche.